Un libro ricorda la figura di Ida Donati

TERAMO – Una figura poco conosciuta ma molto attuale quella di Ida Donati, giovane maestra toscana morta suicida alla fine dell’Ottocento a causa di maldicenze e dell’intolleranza popolare che  stigmatizzava il suo comportamento indipendente di donna lavoratrice. Una storia triste ed emblematica, raccontata nel libro dal titolo  "La condizione delle maestre italiane alla fine dell’Ottocento. Il caso di Italia Donati" di Paola Luciani che sarà presentato giovedì alle ore 17,30 nella sala della Casa del Mutilato, in piazza Dante. Il libro, che documenta anche le disparità di trattamento socio-economico riservata alle maestre a fine Ottocento, è stato tratto dalla tesi di laurea del docente dell’Università di Macerata e giornalista Luigiaurelio Pomante, che interverrà alla presentazione. Oltre all’autrice saranno presenti l’assessore alle Pari Opportunità della Provincia Eva Guardiani; GermanaGoderecci, Consigliera di Parità della Provincia;Monia Pecorale, coordinatrice del Movimento Snoq (Se non ora quando). Modererà l’incontro, a cui seguirà un dibattito, la giornalista Tania Bonnici Castelli. La pubblicazione è stata realizzata con il contributo dell’Ufficio della Consigliera di Paritàdella Provincia di Teramo ed il patrocinio dell’Università di Macerata. «Parlare oggi di Italia Donati –  scrive nella prefazione Germana Goderecci – significa rivalutare la figura di tante donne sconosciute che hanno patito una feroce discriminazione nell’affermazione della loro capacità e del loro valore, questa storia dà voce a tutte quelle donne che, ancora oggi, affrontano in silenzio situazioni di sopruso sul posto di lavoro e sono impotenti davanti all’esercizio di una autorità di genere».